Parco dell'Alta MurgiaPuglia
La flora e fauna nel Parco dell'Alta Murgia
Tra i volatitili più comuni il falco, il barbagianni il gufo e la civetta. Sul terreno vivono volpi, donnole, faine, tassi ma anche vipere e tritoni
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Il parco dell'Alta Murgia sfoggia una intensa varietà di flora e fauna, in una molteplicità che conferisce al paesaggio un'immagine unica e caratteristica. Tra specie animali e vegetali l'aria si arricchisce di aromi e si popola di richiami, mentre gli sfondi sfumano dall'alto di folte chiome alla sottigliezza degli steli, o si infrangono violentemente al passaggio fulmineo di un rapace.
In particolare, tra la fauna vanno incluse moltissime specie, anche assai curiose. La steppa si vede sorvolata da una importante quantità di uccelli diurni, tra cui anche il cosiddetto falco naumanni, mentre di notte si possono ascoltare i versi di rapaci quali barbagianni, gufi o civette, tra i più comuni. La presenza del falco si dimostra sorprendentemente molto importante nel contesto cittadino, dato che i nidi da esso laboriosamente fabbricati si sposano con le architetture del paese, in una fusione assai genuina e artistica. Ma il tesoro naturale dell'Alta Murgia non si esaurisce con i volatili. Tanti sono gli anfibi che calpestano il suo suolo, come ad esempio il tritone italiano o la vipera. Per quanto concerne i mammiferi, assai comune è l'incontro con volpi, donnole, ma anche faine a tassi, mentre più rara è la comparsa di lupi. Si nota, dunque, la presenza prevalente di specie tipiche di un ambiente quale la steppa, mentre molto più sporadici sono gli animali legati ad altri ambienti.
Anche la flora si presenta all'altezza del paesaggio in cui germoglia. Si innalzano dominatrici le querce, in ampia maggioranza nella zona, accompagnate in numeri inferiori dal cipresso e dal pino d'Aleppo. A quest'ultimo sono dedicati impianti di rimboschimento attivi dal 1930 che si estendono tanto nei territori interni quanto in quelli costieri della Puglia, per circa 25mila ettari. I pascoli naturali si popolano di mandorli, nespoli ed olivastri, mentre è la vegetazione erbacea che ricopre i suoli steppici: numerose sono le specie di orchidee che crescono in tali aree.
In particolare, tra la fauna vanno incluse moltissime specie, anche assai curiose. La steppa si vede sorvolata da una importante quantità di uccelli diurni, tra cui anche il cosiddetto falco naumanni, mentre di notte si possono ascoltare i versi di rapaci quali barbagianni, gufi o civette, tra i più comuni. La presenza del falco si dimostra sorprendentemente molto importante nel contesto cittadino, dato che i nidi da esso laboriosamente fabbricati si sposano con le architetture del paese, in una fusione assai genuina e artistica. Ma il tesoro naturale dell'Alta Murgia non si esaurisce con i volatili. Tanti sono gli anfibi che calpestano il suo suolo, come ad esempio il tritone italiano o la vipera. Per quanto concerne i mammiferi, assai comune è l'incontro con volpi, donnole, ma anche faine a tassi, mentre più rara è la comparsa di lupi. Si nota, dunque, la presenza prevalente di specie tipiche di un ambiente quale la steppa, mentre molto più sporadici sono gli animali legati ad altri ambienti.
Anche la flora si presenta all'altezza del paesaggio in cui germoglia. Si innalzano dominatrici le querce, in ampia maggioranza nella zona, accompagnate in numeri inferiori dal cipresso e dal pino d'Aleppo. A quest'ultimo sono dedicati impianti di rimboschimento attivi dal 1930 che si estendono tanto nei territori interni quanto in quelli costieri della Puglia, per circa 25mila ettari. I pascoli naturali si popolano di mandorli, nespoli ed olivastri, mentre è la vegetazione erbacea che ricopre i suoli steppici: numerose sono le specie di orchidee che crescono in tali aree.