Una corona le cui punte toccano il cielo, un ottagono in pietra la cui altezza lo eleva a
540 metri sul mare, una bellezza architettonica la cui rilevanza storica le permette di essere impressa
sulle monete da un centesimo della moneta unica europea. Annoverato dall'
Unesco tra i
patrimoni dell'umanità, Castel del Monte afferma la propria imponenza nelle dimensioni importanti, nella solitudine con cui vince sul territorio circostante, nell'armonia delle geometrie e nella storia che lo crea.
Il Castello di Federico II di Svevia
Strettamente legato alla figura di
Federico II, colui che volle fortemente l'edificazione di tale struttura, il castello ne rispecchia la personalità, e, sebbene si sappia che l'imperatore non trascorse troppo tempo all'interno delle sue mura, fa da eco a quella lingua volgare che stava nascendo nella scuola siciliana e che riempiva di dolcezza e di suoni piacevoli la
corte federiciana.
Le scale a chiocciola di marmi policromi, gli arredi preziosi, il portale imponente di breccia corallina, le bifore gotiche. Ogni caratteristica concorre ad avvolgere Castel del Monte in una bellezza incontaminata ed in un velo di mistero dettato da quelle stelle che avrebbero guidato la geometria dell'edificio. Oltre all'indiscutibile peso artistico, il castello è anche parecchio rilevante per l'orientamento pratico: grazie alla sua altezza e alla posizione dominante, è una bussola tanto da terra, quanto dall'acqua, poiché è ben visibile dalle campagne, dal mare, dalle città o dalle spiagge che si sviluppano nel raggio d'azione circostante.
I numeri ricorrenti, la perfezione dei calcoli, le geometrie esattamente identiche, i corridoi mancanti, così come la particolarità della posizione o i dubbi sulle sue funzioni sono tutte caratteristiche che concorrono ad accrescere l'alone di mistero che si espande attorno al castello, l'enigma di una pietra che ha vissuto e che ancora oggi vive grazie all'arte e alla storia che via via son penetrate nelle sue fessure.